“Può capitare che chi in teoria dovrebbe aiutarci poi venga meno, mentre altri che non hanno nessun debito nei nostri confronti ci offrono ciò di cui abbiamo bisogno: è l’imprevedibilità di Dio. Questo, con molta umiltà, dovrebbe farci capire che il bene non sta solo da una parte, lo Spirito soffia dove vuole e suscita compassione nelle persone più disparate. Talvolta, infatti, sono le persone più inaspettate a fare la differenza. Può capitare a tutti di non essersi sentiti tutelati e sostenuti da chi “doveva” volerci bene, mentre degli estranei ci sono stati vicini come nessun altro. Se guardiamo la nostra storia, prima o poi tutti viviamo dei momenti in cui siamo indifesi proprio come l’uomo soccorso dal Samaritano. Pertanto, accettare di essere amati in quel frangente è fondamentale, serve a restituire, dopo, quell’amore. Una volta guariti ci si dona gratuitamente e spontaneamente: perché nessuno può comandarci di amare, né si capisce il valore solo dopo averlo vissuto. E Gesù ci comanda esclusivamente ciò che ci ha dato per primo.”
L. M. Epicoco, “PREGA, MANGIA, AMA. Esercizi spirituali sul Vangelo di Luca”, Edizioni San Paolo, pp. 85-86
